Quantcast
Channel: rss iphone/ipad export - giubbe rosse
Viewing all articles
Browse latest Browse all 107

Operai

$
0
0

Il numero è drammatico: 2551. Sono 2551 persone che respirano, camminano, pensano, hanno figli, vorrebbero vivere tranquilli e magari avere anche qualche piccolo sogno. Operai, si chiamano così. Anche se ormai sembra una parola desueta, quasi espulsa dal linguaggio politico e dal mondo rappresentato in tutte le tv a ogni ora del giorno e della notte. Eppure gli operai esistono. La vicenda Fincantieri, con quel piano fatto di micidiali colpi d'accetta, è la dimostrazione ulteriore di un Paese che vive una vita completamente diversa dalla vita inventata che attraversa i saloni di Palazzo Chigi o le camere profumate di Palazzo Grazioli. Un signore che si chiama Giuseppe Bono ed è l'amministratore delegato di Fincantieri ha deciso così, senza pensarci su, che due stabilimenti (Castellammare e Sestri)vanno chiusi e un altro (Riva Trigoso) drasticamente ridimensionato. A casa 2551 operai, sul lastrico 2551 famiglie, migliaia di figli mogli mariti senza domani. Un numero ancora più alto, nell'ordine di decine di migliaia di persone, se si considera l'indotto. Una tragica storia italiana. La crisi, ci dicono i sindacati, va avanti da tempo. Ma nessuno, dalle parti del governo, se ne è mai occupato. Figuratevi il premier, impegnato a insultare, attaccare, oltraggiare, difendersi dai processi e accusare la magistratura, e nel tempo libero a inventarsi qualche nuovo giochino al bunga bunga. Solo poco fa il ministro Romani, dopo le pressioni del centrosinistra, del Pd e dei sindacati, ha deciso di convocare le parti. Benvenuto. Ma insomma la morale è questa: il paese, quello vero e reale, di gente in carne e ossa, non ne può davvero più del fantastico mondo inventato da Berlusconi (spot tv, solite promesse e insulti elettorali). La vita vera è fatica, sudore e sangue, e non c'è un cristo che stia lì a darti una mano. Il film con abiti di seta, cravatte firmate e tacchi a spillo, l'aperitivo e le pennette tricolore, le feste in villa e ballerine brasiliane, è arrivato ai titoli di coda. Serve solo un bravo proiezionista che stacchi la macchina e spenga la luce. E qualcuno che metta sù un'altra pellicola. Dai, che può cominciare tutto daccapo.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 107

Trending Articles