I due personaggi più vecchi della vecchia politica, lo abbiamo detto, non riescono a uscire di scena. Berlusconi e Bossi continuano a recitare su un palcoscenico impolverato davanti a una platea sempre più rada e molto infastidita per le solite stanche battute. Dopo il penultimatum di Pontida (ministeri al nord, via dalla Libia e giù le tasse), dopo il volto di lotta e di governo dei padani tornati al grido della secessione, vedrete che partirà un falso tentativo di respirazione artificiale del governo. Berlusconi potrà dire, insieme ai suoi ventriloqui del Pdl, che l'alleanza è salda, Bossi dirà che o si fanno le cose che chiede la Lega oppure il premier vada a "laurà". Ci sarà un tira e molla estivo, un altro tira e molla a settembre, poi tra ottobre e novembre salterà tutto per aria.
E' evidente che il governo non c'è più. Non c'è più nemmeno un governicchio perché siamo al tutti contro tutti: quelli del sud contro quelli del nord, i tremontiani contro i berlusconiani, i formigoniani contro i caldoriani, gli alemanniani contro i bossiani e chi più ne ha..
Il problema è che mentre loro giocano a nascondino l'Italia va sempre più giù. Per cui serve urgentemente qualcuno che stacchi la spina. Basta respirazioni artificiali o accanimenti terapeutici. Il paziente è clinicamente morto.