di Pietro Spataro
Forse l'Italia non è tutta un "gran festino". Forse nelle città c'è ancora una significativa speranza di resistere all'ondata di superpoteri di un premier piccolo piccolo. Forse il nostro mondo - quello senza veline e senza escort - ha ancora qualche chance di non farsi travolgere. I primi risultati dei ballottaggi questo ci dicono. Firenze e Bologna, che Berlusconi voleva espugnare, restano saldamente nelle mani del centrosinistra. Bari, la capitale dello scandalo Patrizia, sceglie di nuovo come sindaco Emiliano. E nel nord Padova non cambia strada, Torino resiste in modo brillante. Aspettiamo Milano dove c'è un testa a testa al cardiopalma.
Ma una cosa possiamo dire in questo momento: l'onda lunga di Berlusconi si è fermata. E la spinta del centrosinistra e del Pd ha ripreso lentamente ad andare. E' un segnale importante che richiede però interventi immediati. Basta con le risse interne, con gli sgambetti e le vendette. Dentro il Pd c'è bisogno di una grande operazione di verità politica. Occorre spiegarsi bene che cosa è questo partito: che cosa vuole e quali sono le sue coordinate politico-programmatiche. Il "problema dei democratici" non è un'improbabile rincorsa al centro. Niente affatto. Il problema è invece riuscire a dare risposte chiare a un'Italia pulita e combattiva che non ha nulla a che vedere con il falso mondo dei berluschini. Un'Italia radicale che vuole un'altro modo di vivere e che chiede un'altra politica.
E dunque solo un congresso vero, sereno e trasparente, può dare una risposta a queste domande. Solo un congresso chiaro potrà scegliere un leader in grado di rappresentare questa linea. Insomma, c'è bisogno di più sinistra e non di meno. C'è bisogno di un Pd che accentui il suo essere alternativo al berlusconismo.
Questa ci pare la lezione di questi ballottaggi. E allora forse sì il soldato Pd si può salvare. Ne siete convinti anche voi? Ditecelo. Diamo voce ai nostri pensieri. Diciamo ai leader, usando un grande poeta come Eugenio Montale, "ciò che non siamo ciò che non vogliamo".
pspataro@unita.it